Molte persone alla vista di un extra-comunitario reagiscono con atteggiamenti razzisti: lo deridono, si allontanano, lo considerano un malavitoso.
Nessuno si preoccupa di ciò che ha dovuto affrontare, della sua storia.
Giudichiamo senza conoscere …
Per prevenire le accuse infondate e capire la sofferenza di molti immigrati, consiglio di leggere il libro di Fabio Geda, “Nel mare ci sono i coccodrilli”.
Enaiatollah Akbari, il protagonista, racconta la sua storia: quando era un ragazzino la madre lo abbandonò per farlo sopravvivere e lui dovette affrontare interminabili viaggi stando nascosto, e in posizioni molto scomode.
La sua storia ha un lieto fine, ma per le persone morte congelate sulla montagna, per i suoi compagni di viaggio, c’è solo sconforto e delusione.
La storia di Enaiatollah è un percorso di coraggio affiancato dalla paura che lo perseguita, quella di essere scoperto e di non sapere cosa gli accadrà.
E’ un libro che ci racconta quello che i ragazzi non fortunati come noi devono affrontare.
Conoscere le loro storie, dovrebbe insegnarci ad essere più tolleranti nei confronti degli immigrati.
Angelo Del Mondo
E' davvero una storia bellissima e sorprendente. Le cose che racconta Enaiatollah lasciano davvero a bocca aperta, soprattutto perchè, quando lui affronta il viaggio, era davvero molto piccolo.
RispondiEliminaspalluzza