29/03/12

IBS, navigando nel sito.

Le origini di Internet Bookshop Italia risalgono al 1995, anno in cui avviene l’incontro tra Messaggerie (il Gruppo Messaggerie è uno dei principali editori e distributori di prodotti editoriali in Italia) e la società Internet Bookshop di Oxford. 
Il sito IBS Italia, inaugurato nel 1998, offre oggi il più completo catalogo di prodotti editoriali in un unico punto vendita, nonché recensioni, commenti e classifiche di vendita. 
Nella libreria online " IBS " si possono trovare libri italiani, inglesi, enciclopedie e anche articoli di  molti settori : MP3, dischi, DVD, Blu ray e videogiochi che, a loro volta, sono suddivisi per genere e lingua. 
Per comprare o anche solo vedere uno dei libri interessati basta cliccare sul libro scelto e  compariranno il prezzo, la data di pubblicazione, l' autore e anche la descrizione. 
C’è anche la ‘’Top 100’’ di tutte le categorie e vediamo spiccare in quella dei libri ‘’Fai bei sogni’’ di Gramellini Massimo , il disco di Lucio Dalla per la sezione musica e ‘’Twilight’’, per i DVD più venduti. 
E' possibile comprare dei buoni libri online da donare a terze persone.
Ci si può facilmente registrarsi impostando i  dati e si possono  comodamente mettere tutti gli articoli che interessano nella’’ lista preferiti’’. 
Il sito è molto facile da consultare. 
Bisogna anche dire che c’è una giuda che  aiuta nel caso non si trovasse qualcosa e c’è un continuo aggiornamento delle offerte, soprattutto sui libri. 


Il Gruppo messaggerie offre molti siti internet e, oltre all’Ibs , ne sono stati creati altri : MY movies che ha l'obiettivo di rendere disponibile on-line la più vasta risorsa sul cinema internazionale in lingua italiana; Wuz.it offre notizie di attualità, articoli di approfondimento, recensioni, inchieste, interviste; My Ads , una concessionaria di pubblicità che intende offrire un luogo di comunicazione virtuale. 

                                                    Camilla Gargiulo e Salvatore Posabella .

27/03/12

Biblioteca Nazionale di Napoli

In Italia, le biblioteche pubbliche statali sono diverse da altre biblioteche, in quanto gestite dalla direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del MIBAC (Ministero per i Beni Culturali), dipartimento del Governo Italiano per la tutela dello spettacolo, della cultura, del paesaggio e del turismo.
La biblioteca nazionale di Napoli è la ‘’Vittorio Emanuele III’’, la quale ha sede nel palazzo reale, una delle principali residenze usate dai Borboni durante il regno delle Due Sicilie, in Piazza Plebiscito.
Nel corso della sua storia, il palazzo divenne la residenza dei vicerè spagnoli. Dopo l’unità d’Italia fu nominata residenza napoletana dei Savoia.





Dopo le biblioteche di Roma e Firenze, è la maggiore biblioteca italiana, con un patrimonio di 19.000 manoscritti, 4.563 incunaboli (documenti stampati con la tecnologia dei caratteri mobili nel XV secolo), 1.792 papiri ercolanesi, 1.800.000 volumi a stampa e oltre 8.3000 testate di periodici, per un totale di 1.833.655 testi.


Le biblioteche pubbliche statali hanno il compito di:

Raccogliere e conservare la produzione editoriale, italiana e locale;
Conservare, accrescere e valorizzare le proprie raccolte storiche;
Documentare e fornire informazioni bibliografiche, assicurandosi la circolazione dei documenti .

La Biblioteca Nazionale di Napoli fornisce :
Manoscritti e Testi Rari;
Sale di consultazione;
Periodici;
Atti Accademici Stranieri;
Emeroteca (Una raccolta di giornali, riviste e pubblicazioni periodiche nelle biblioteche pubbliche per consultazione e lettura);
Officina dei Papiri Ercolanesi;
Archivio storico




La fondazione di questa biblioteca risale alla fine del XVIII secolo, quando si cominciarono a conservare nel palazzo i testi contenuti nella reggia di Capodimonte. Il trasferimento iniziò nel 1784 e finì nel 1804, quando venne aperta ufficialmente al pubblico. Ci fu un grande dibattito, terminato nel 1922, dovuto al fatto che l’originaria sede del palazzo degli studi era diventata inadeguata, a causa dei molteplici testi contenuti al suo interno. Ma, grazie al filosofo, storico, critico, politico e scrittore italiano Benedetto Croce, il dibattito si concluse con la decisione di lasciare la sede in piazza del Plebiscito.

Anna Maria Di Nunzio e Ronga Mariarosaria 

20/03/12

Biblioteca Comunale di Villaricca.

La biblioteca comunale di Villaricca si trova in Via VI Martiri , un pò prima della chiesa Santa Maria Dell'Arco.

Il mercoledì pomeriggio  è aperta al pubblico dalle 16:00 alle 18:00 , mentre nel resto della settimana è aperta solamente di mattina dalle 9:00 alle 14:00, eccetto il sabato e la domenica. E' nata nel 1994 per opera del professore Aniello Chianese ,  e contiene opere di carattere generale, circa 3000 volumi , che variano dai classici ai libri storici, dalla narrativa ai romanzi ; opere adatte soprattutto  per migliorare lo studio degli alunni di varie scuole . 
Di solito ci si serve da soli , ma anche per curiosità si può chiedere alla bibliotecaria la lista dei libri che vengo richiesti maggiormenti, e c'è anche una bacheca che mostra quali sono i libri di nuova acquisizione.
La biblioteca non è molto grande , ma di sicuro è ben attrezzata , infatti c’è anche una sala  computer che permette, per un tempo limitato però, anche la connessione ad internet .
Oltre alla sala computer , ci sono due sale di lettura e un ' emeroteca , in cui sono presenti vari quotidiani:  la Repubblica, il Mattino, il Sole 24 ore, il Corriere della Sera, il Corriere dello Sport e le seguenti riviste: Focus, Panorama, Espresso, a partire dal 1997 ad oggi.
Secondo la bibliotecaria  si registrano  tra i 40 e i 60 alunni  presenti al giorno, e utilizzano la biblioteca solo per scopi didattici.
Si possono richiedere libri in prestito, e devono essere restituiti entro 1 settimana.

Su internet, per caso,  lessi una recensione  di un film di genere drammatico . Cercai in videoteca, non trovandolo, andai a prendere il libro in biblioteca. Tuttavia il prestito viene fatto solo a maggiorenni, infatti fu mia sorella a consegnare la carta di identità necessaria per il prestito.

Daniela  Totano

19/03/12

Bookcrossing in Italia

Il Bookcrossing consiste nella liberazione di libri gratis, consiste nel rilasciare dei libri in luoghi che aderiscono al Bookcrossing,  affinché  persone diverse dal donatore possano leggerlo. 
Per rilasciare un libro bisogna registrarsi sul sito “ www.BookCrossing.com “. 
Durante la registrazione al libro viene dato un numero unico, un codice,  che bisogna riportare sul libro. Si può aggiungere un commento. 
Chi trova il libro, dopo averlo letto lo può rilasciare (non è obbligatorio) sempre in un luogo che aderisce al Bookcrossing. 
Le Crossing Zone sono ad Arezzo, Napoli, Milano, Torino, Bergamo, Bologna, Catania, Firenze, Genova, L’Aquila , Modena, Padova, Parma ,Perugia, Pescara, Piacenza e molte altre ancora. 
Il Bookcrossing è molto più praticato nel Nord e  Centro Italia che al Sud, che secondo me, dovrebbero essere più informati e attivi verso questa nuova iniziativa. Farlo dappertutto sarebbe una vera rivoluzione per i lettori italiani e di tutto il mondo, perché grazie al Bookcrossing abbiamo la possibilità di far conoscere un libro che ci piace a molte altre  persone di tutte le nazionalità, perché grazie al Bookcrossing i libri non viaggiano solo in Italia, ma anche fuori.


Simone Carannante