23/02/12

La censura e i libri: il divieto di leggere

La censura è un controllo compiuto dal governo autoritario su opere da pubblicare.
La parola censura deriva dal latino “censeo”,  attività relativa al censore nell’antica Roma. Oggi significa “critica” o “riprensione”, specialmente in relazione a testi scritti. I grandi capolavori spesso hanno fatto discutere, per motivi di linguaggio o per le tematiche affrontate, e spesso sono andati incontro alla censura. Tra questi i più importanti sono:
IL DOTTOR ZIVAGO  di Boris Pasternak:   fu censurato perché contro la rivoluzione socialista.
FAHRENHEIT 451  di Ray Bradbury:  in un istituto scolastico negli Stati Uniti vennero distribuite le copie del libro, una serie di parole “selezionate” erano state tolte e sostituite con spazi bianchi. Dopo la protesta dei genitori queste copie vennero ritirate.
HARRY POTTER di J.K. Rowling:  è stato accusato di  proporre il culto del diavolo, e di pubblicizzare la violenza.
IL GIOVANE HOLDEN di JD Salinger: Il libro fu censurato per il poco rispetto della religione, per i riferimenti sessuali e per l’attacco alla morale. In America un insegnante che aveva consigliato il libro a un ragazzino fu addirittura licenziata.
VERSETTI SATANICI di Salmon Rushdie: l’autore fu colpito da una scomunica che ha anche valore di una condanna a morte.

Volpicelli Alessio, Gargiulo Francesco

1 commento:

  1. Giusta definizione di censura, ma ricordiamo che la censura ha colpito e colpisce qualsiasi forma di espressione. Le lettere che i soldati al fronte scrivevano alle loro famiglie o quelle che da alcuni paesi gli emigranti inviavano a casa ad esempio, ci dicono che non bisogna essere grandi scrittori per poter essere sottoposti a censura. Nel tempo sono stati scensurati quadri (un esempio notissimo la famosa Cappella Sistina di Michelangelo dove i nudi furono coperti in epoche successive da colore e solo recentemente il restauro ha eliminato queste aggiunte), musiche, idee scientifiche, film.
    Chi censura ha paura delle nuove idee che comunque ad un certo punto si diffonderanno, e spera così di poter controllare meglio la coscienza e il pensiero delle persone, senza rendersi conto che è semplicemente impossibile impedire a qualcuno di pensare e... sperare.
    :-)
    spalluzza

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