22/04/12

La bambina che salvava i libri


‘’Prima i colori.
Poi gli esseri umani.
È così che di solito vedo le cose.
O almeno ci provo ’’.

E’ una narratrice insieme puntuale, svagata, chiacchierona, curiosa e amabile quella di questo libro, una narratrice insolita che non vorrebbe avere il ruolo che ha, che osserva ciò che non vorrebbe vedere; lo dice ad esempio quando tra un capitolo e l’altro ci racconta di come sia costretta a raccogliere migliaia di anime,  a parlare con un Dio che sembra un datore di lavoro assente. 
Mi ha affascinato molto anche la sua ‘’distrazione preferita’’, quella di appuntare il colore del cielo ad ogni viaggio, ad ogni anima. 
Markus Zusak ci offre una narratrice speciale, la Morte, che ci tiene a specificare che è diversa dallo stereotipo che tutti noi abbiamo: ‘’Non possiedo una falce. Indosso una veste nera con cappuccio solo quando fa freddo. Non ho quel viso da teschio che sembrate divertirvi ad appropriarmi. Vuoi sapere qual è il mio vero aspetto? Mentre proseguo il racconto, cerca uno specchio ’. 
In un libro ambientato nella Germania nazista quale narratrice, se non la morte, poteva andar meglio? 
La Morte in questo libro ci racconta la storia della  ‘’ladra di libri’’ e di tutti i personaggi che le sono accanto. 
Ci fa conoscere una famiglia tedesca che ospita nel proprio seminterrato un ebreo, mettendo a repentaglio la propria, rischiando di essere chiamati ‘’amici degli ebrei’ . 
In questo clima ostile che la Germania nazista ci offre, i libri sono come ‘’un posto sicuro’’ dove rifugiarsi magari quando c’è un attentato facendo così zittire i bambini che impauriti non smettevano di piangere. 
La protagonista di questo libro, la piccola Liesel, all’età nove anni iniziò la sua carriera di ladra, essendo affamata rubava anche mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri e più che rubarli li salvava. 
E sono proprio i libri che hanno fatto sì che Liesel non morisse la sera dell’attentato.
 Il ‘’semplice patto ’’ che la Morte ci offre - ‘’ Prima o poi morirai’’-  in questo libro si avvera anche se per motivazioni diverse. 
Un libro profondo, tragico, emozionante ed avvincente . 


Mariarosaria Ronga

1 commento:

  1. Ho letto questo libro, ma non mi ha profondamente colpita, come di solito accade leggendo altri libri. Personalmente, credo che non mi abbia colpita sia perchè il genere e il periodo storico non sono quelli che più amo, e anche perchè c'è questa narratrice inaspettata, la Morte...
    Credo che questo libro sia consigliabile solo alle persone alle quali piacciono libri avvincenti e tragici!

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