“Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” è un libro che vuole far vedere il mondo da un punto di vista molto particolare, quello di un ragazzo diversamente abile.
Christopher Boone è un ragazzo particolare che vive con il padre e crede che sua madre sia morta; nonostante le sue difficoltà possiede un’intelligenza fuori dal comune.
Un giorno scopre che il cane di una sua amica è stato ucciso con un forcone e decide di far finta di essere un investigatore per scoprire chi l’ha ucciso.
Così parte la sua avventura che lo porterà a scoprire anche più di quanto volesse sapere.
Quando ho finito di leggere questo libro sono rimasto colpito da come fosse facile confondere un lettore perché all’inizio sembrava solo un giallo particolare ma poi si è rivelato una storia a metà tra il drammatico e il bizzarro.
Poi mi sono chiesto: “Ma cosa ha voluto dire?” Sì, perché in alcuni punti del libro Christopher parla di argomenti matematici e scientifici complicati da comprendere nonostante lui li spieghi.
Questo libro purtroppo lo devo criticare perché tra i capitoli ci sono argomenti non del tutto attinenti alla trama che possono sembrare un modo fantasioso o personale di scrivere un libro ma a me è sembrato solo un modo di allungarlo e alla lunga questo può dare fastidio perché toglie linearità al discorso.
Comunque rimane sempre un libro unico nel suo genere che fa capire come può essere diverso il mondo visto da persone particolari. Lo consiglio a persone che vogliono leggere qualcosa di originale e che possibilmente siano pazienti.
Marco Mugnano II C
Biblioteca scolastica L.12
